di Luca Nervi* e Paolo Sottili**

Neurosystemics n° 16/2020


Neurosystemics n° 16/2020

Il progetto formativo “Incontriamo il nostro futuro – Dialoghi con esploratori di possibilità” si inserisce in un’azione formativa innovativa che da alcuni anni la Regione Liguria sta portando avanti nei confronti del proprio personale insieme ad altre numerose iniziative di formazione d’aula, di e-learning e di formazione manageriale.

La continua evoluzione del contesto economico/sociale e istituzionale in cui si trovano ad operare le Pubbliche Amministrazioni ed in special modo gli Enti Territoriali in profonda evoluzione come le Regioni, hanno indotto, infatti, a compiere una profonda riflessione sulle competenze necessarie al manager/dipendente pubblico in un’ottica di change management e, allo stesso tempo, sulle metodologie da utilizzare per la diffusione e il miglioramento delle competenze.

L’esigenza era quindi di sviluppare e rafforzare le competenze, ma con strumenti più efficaci e più compatibili, negli obiettivi, nelle modalità di apprendimento e nei tempi di erogazione, con il nuovo lavoro pubblico e le nuove professionalità che stanno, di fatto, costituendosi negli enti pubblici.

L’obiettivo alla base del progetto è stato, quindi, di definire un percorso di formazione innovativo con metodiche non tradizionali che facessero leva sul coinvolgimento emotivo dei partecipanti, sull’uso dell’analogia e dello storytelling quali strumenti di apprendimento.

Un intervento formativo, dunque, che consentisse ai partecipanti di entrare in contatto con esperienze diverse, di conoscere interlocutori di eccellenza su settori e tematiche specifiche, di confrontarsi con loro e far propri spunti di riflessione diversificati e originali, ma comunque direttamente o indirettamente trasferibili nella propria realtà organizzativa e professionale.

Allo stesso tempo era necessario recuperare l’attrattività della formazione anche quale momento emozionante, gratificante e di forte comunanza da vivere insieme ai colleghi.

Il progetto pluriennale prevede la realizzazione di seminari/eventi nei quali testimoni/personaggi di assoluto rilievo, connotati da autorevolezza e credibilità comprovate dalla loro biografia, rappresentano casi esemplari trasferibili per analogia alle realtà vissute quotidianamente dai partecipanti.

La narrazione in prima persona da parte dei protagonisti intervenuti consente di superare le barriere difensive individuali generando una forte immedesimazione e l’accoglienza dei valori presentati.

La forza della narrazione e dello storytelling, l’utilizzo delle metafore e delle immagini che i testimonial e relatori trasmettono è sicuramente uno strumento potente di formazione che ha scatenato in molti casi reazioni emotive e un “ricordo” a distanza di mesi dall’evento.

Ogni narrazione è stata adeguatamente accompagnata da opportuni interventi dei docenti che preparavano col testimonial la mappa mentale del suo intervento (vedi fig. 1), lo affiancavano in sala e guidavano la discussione sulle tematiche definite, finalizzando le emozioni narrative alle competenze in argomento e traducendo le narrazioni in spunti di apprendimento organizzativo.

mappa
Fig. 1 / Esempio di mappa mentale guida di un incontro

Ad ogni incontro, inoltre, partecipa il responsabile della formazione interna, a volte insieme al direttore generale delle risorse umane, al fine di garantire la piena sinergia e coerenza tra i contenuti dei seminari e le azioni e finalità organizzative di Regione Liguria.

Nel corso del 2019 si sono svolti 5 incontri sostanzialmente concepiti con un format molto semplice quanto flessibile e adattabile strada facendo a seconda dello stile del testimonial e del mood che si generava con la platea:

  • introduzione dell’evento e dell’argomento trattato da parte del responsabile di Regione Liguria della formazione interna;
  • presentazione dell’incontro e del relatore da parte del docente accompagnatore;
  • narrazione libera da parte del testimonial con possibilità di interventi chiarificatori e rinforzanti da parte del docente e del responsabile formazione;
  • spazio per domande e dibattito con i partecipanti.

Al termine di ogni incontro è stato chiesto a tutti gli intervenuti di attaccare un apposito post-it su una lavagna invitandoli ad esprimere “a caldo” la parola, il pensiero o la riflessione che più li aveva colpiti durante l’evento (vedi fig. 2).

Fig. 2 / Esempio della raccolta dei post-it “a caldo” a conclusione di un incontro
Fig. 2 / Esempio della raccolta dei post-it “a caldo” a conclusione di un incontro

Nei giorni successivi ad ogni incontro è stata effettuata tramite questionario on line una rilevazione del gradimento accompagnata da alcune domande per conoscere il concetto di maggiore interesse per il partecipante e la metafora/narrazione che più lo ha colpito.

E’ stato anche chiesto di esprimere il proprio intendimento su come applicare i concetti/valori oggetto del seminario alla propria attività lavorativa quotidiana (vedi fig. 3).

Fig. 3 / Esempio della raccolta delle metafore che sarà difficile dimenticare
Fig. 3 / Esempio della raccolta delle metafore che sarà difficile dimenticare

Il materiale ricavato da queste rilevazioni costituisce un importante patrimonio di idee, emozioni e propositi di indubbio valore.

Dall’analisi letterale delle risposte fornite è stato inoltre prodotto per ogni evento un “word cloud” delle parole e concetti utilizzati con più frequenza dai partecipanti nelle loro risposte che fornisce un significativo colpo d’occhio sui concetti più rilevanti suscitati nei partecipanti (vedi fig. 4).

Fig. 4 / Esempio del “word cloud” di un incontro
Fig. 4 / Esempio del “word cloud” di un incontro

 

 

*Dirigente Settore Performance, Trasparenza e Anticorruzione, Regione Liguria
** Direttore Generale Direzione Organizzazione, Regione Liguria