Convegno

Venezia Mestre, 10 novembre 2022

Il 10 novembre presso l’Auditorium del Padiglione Rama a Venezia Mestre si è svolto il Convegno “Great resignation” in sanità organizzato da Regione Veneto e  FSSP.

Con “grandi dimissioni” si identifica il fenomeno dell’esodo del personale, del disingaggio dalla propria vita lavorativa, fenomeno avvertito e studiato in tutto il mondo. Le motivazioni alla base sono diverse.

Nei due interventi dei proff. Umberto Frigelli, AIDP, e Marco Rotondi, IEN, di introduzione al Convegno ed alla Tavola rotonda, a cui hanno partecipato oltre alla Regione Veneto, Ministero della Salute, Fiaso, Federsanità, Anaao Assomed, Fnopi e Omceo, sono stati analizzati gli andamenti internazionali e italiani del fenomeno e lo stato di salute dei Sistemi di gestione del personale delle ns aziende; in particolare, su questi temi, Marco Rotondi ha illustrato il modello d’intervento del Wellness Organizzativo® ed i risultati delle ricerche realizzate negli ultimi dieci anni dall’Istituto Europeo Neurosistemica  dalle quali risulta che le principali cause di questo fenomeno possono essere sintetizzate in questi 10 punti:

  1. Rapporti con il capo difficili
  2. Cattivo clima lavorativo
  3. Mancanza di riconoscimento del merito, delle competenze,
  4. Sentirsi marginali, isolati, sostituibili, invisibili
  5. Carico di lavoro pesante, ferie e riposi accumulati nonutilizzabili, pressione psico-fisica, burnout, ricerca di orari più flessibili, di spazi per famiglia e vita privata
  6. Fissità del ruolo e scarse possibilità di crescita
  7. Perdita di senso e significato rispetto al passato, assenza diprospettive di miglioramento
  8. Eccesso di burocrazia
  9. Aumento del rischio di denunce, violenze e aggressioniverbali e fisiche
  10. Condizioni economiche non buone

La pandemia, inoltre, ha contribuito, con la forte pressione che ha esercitato sul personale, ad accentuare il fenomeno, spingendo molti ad un ripensamento della propria condizione di vita. Anche il mondo della sanità, già interessato dalla carenza di personale sanitario, è coinvolto in questi processi e sempre più professionisti non sono più disposti a legarsi ad un’organizzazione “distante”; processi che rischiano di produrre impatti importanti sia sull’organizzazione delle aziende sanitarie sia sulla qualità di cura dei servizi erogati.

“La Sanità sta investendo molto per migliorare le strutture, dotare gli ospedali di macchinari avanzati e rendere l’offerta sempre più a misura di cittadino – ha detto l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin – ma è un percorso che rischia di fallire se non affonda le radici in una attenzione importante e precisa verso il Capitale umano. La buona Sanità parte dalle donne e dagli uomini che ogni giorno si impegnano negli ospedali e nel territorio. La vera sfida oggi è quindi affrontare questi percorsi in maniera appropriata, proponendo adeguati interventi a livello legislativo e contrattuale, ma soprattutto stimolando un approccio che diventi sempre più dinamico ed efficace nella gestione delle risorse umane. Il fine è quello di valorizzare le competenze, valorizzando quelle che sono le capacità e rendendo il personale protagonista”; in altre parole realizzando proprio quello che IEN definisce un ambiente di Wellness Organizzativo.

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