ottobre 2017

Sull’importanza del feedback nelle relazioni personali e nell’ambiente lavorativo si è scritto molto. Forse non tutti sanno, però, che il feedback è un elemento molto importante anche per l’autoregolamentazione comportamentale di chi gestisce le persone e ha importanti implicazioni per i dipendenti, le organizzazioni e gli stakeholder determinando ad esempio come vengano assegnate le risorse nel tempo.

Da due esperimenti condotti da Michael Ramsay Bashshur, professore associato di comportamento organizzativo e risorse umane della Singapore Management University è emerso che, quando i collaboratori hanno fornito feedback sinceri (anche negativi), i capi hanno regolato la propria autostima ed i loro comportamenti. Quando invece i collaboratori hanno fornito risposte conformi alle decisioni prese dai capi, questi sono diventati sempre più orientati a loro stessi ed alle loro decisioni. Sembra, infatti, che le risposte esplicite inneschino l’autoregolamentazione morale di chi detiene il potere.

Riuscire ad individuare chi agisce  secondo i propri interessi e chi no è un argomento di notevole importanza nelle scienze sociali: i ricercatori hanno individuato diversi fattori che aiutano a spiegare quando i detentori del potere prendono decisioni guidate dal proprio interesse. Questi risultati hanno integrato la letteratura relativa all’autoregolamentazione morale ed hanno dimostrato che i “subordinati” sono un’importante fonte di influenza su chi detiene il potere.

Durante questi due esperimenti, condotti in paesi diversi e con diversi campioni, è stato dimostrato che il rimorso ed il senso di colpa giocano un ruolo fondamentale nelle decisioni dei capi: quest’ultimi si sentono più colpevoli dopo aver ricevuto un feeedback negativo e successivamente agiscono in modo meno orientato a se stessi, mentre dopo aver ricevuto risposte positive si sentono meno in colpa e continuano ad agire per il loro interesse.

Questi risultati suggeriscono che fornire dei feedback sinceri sul comportamento di un capo è una buona strategia per incoraggiarlo a prestare maggiore attenzione alle esigenze degli altri.

 

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