di Marco Rotondi [1]

Neurosystemics n° 22/2023

La velocità di risposta richiesta ai manager di oggi, congiuntamente alla turbolenza e accelerazione dei cambiamenti cui sono sottoposti, ormai sfuggono all’applicazione di ogni scenario previsionale razionale classico. Studiosi ed esperti di scienze manageriali stanno allora provando nuove metodologie che possano sviluppare un management oltre la razionalità.

Del resto le scelte più importanti della nostra vita (se e quale moglie prendere, quale lavoro fare, se correre o no un pericolo, dove abitare …) spesso sono fatte basandosi su parametri che vanno al di là della pura logica razionale.

La riscoperta della capacità manageriale dell’intuizione sembra allora una delle strade che si possono percorrere in questa direzione; non si tratta di buttare via le capacità logico-razionali caratteristiche del management classico (che rimangono importanti e valide, soprattutto ai livelli intermedi), quanto piuttosto di mettere loro accanto nuove capacità che sappiano dare senso, visione, creare nuove strade, scegliere intuitivamente la strada giusta anche in assenza di tutte le informazioni che sarebbero necessarie per poter scegliere scientificamente.

Spesso infatti il fattore tempo gioca un ruolo determinante per il successo e la stessa sopravvivenza delle imprese.

Saper utilizzare managerialmente l’intuizione allora diventa strategicamente indispensabile. Facciamo un esempio: supponiamo di dover ritrovare un oggetto perduto, avere una buona capacità d’intuizione significa non cercare sistematicamente l’oggetto in tutti i posti dove potrebbe essere seguendo un piano di ricerca sistematico, perfetto e scientificamente inattaccabile, ma piuttosto saperlo scovare direttamente al primo tentativo là dove esso effettivamente era in realtà.

Saper sviluppare in noi questa seconda gamba dell’intelligenza emotiva (la prima è quella consolidata dell’approccio logico-razionale), può risultare allora essenziale, in questi tempi difficili e incerti, per potersi orientare meglio nello scegliere le strade da percorrere e per riuscire così, utilizzando tutte e due le gambe (o se preferite gli emisferi celebrali) che abbiamo, ad avanzare più velocemente.

 

 

 

 

[1] Partner IEN